“Ho ascoltato l’inizio della lezione di Marco sul Pasticciaccio. E’ molto dolce e molto triste al tempo stesso perche’ e’ lui che parla e sembra che sia ancora qui e soprattutto e’ inevitabilmente mortale chiedersi perche’ non e’ piu’ qui, quando c’erano ancora tanti romanzi di cui parlare e qualche fotocopia da fare… Tempo fa avevo ascoltato la sua lezione su Noventa che mi era sembrata esemplare, Marco al suo meglio, semplicita’ di esposizione e lucidita’ di idee, umilta’ dei modi e nobilta’ dell’intelletto. Proprio come ci hanno allevato e insegnato, almeno al Tito Livio. Mi fa una grande malinconia, ti diro’, pensare a quegli anni del liceo e dell’universita’. Quando mi rifaccio forza ascoltero’ il resto.”