Ricordo ancora le prime settimane di università, la paura e la tensione per questa nuova vita che stava iniziando. Ancora spaurita e con l’aria persa entravo un pomeriggio d’autunno sul campus di Dorigny. Era una delle prime settimane del semestre, avevamo già avuto qualche corso. Incrocio il professor Praloran, con cui fin’ora avevo avuto pochissime ore di corso, con un sorriso mi saluta e mi dice qualcosa a riguardo del tempo, c’era un bel sole quel giorno. Il mio pensiero era stato: “chissà come fa a ricordarsi di avermi vista in aula e a riconoscermi come sua allieva?”. Mi piace ricordarlo così, come persona che amava la natura e che dava massima attenzione ai suoi studenti.

O ancora, vorrei ricordarlo come in quella Notte del racconto, in cui come un nonno ci raccontava l’Orlando innamorato, quasi fosse una favola.

G. E. S.